Ipercifosi, scoliosi e alterazioni della colonna vertebrale

Che cosa può fare un genitore?

I genitori si trovano frequentemente a riprendere il bambino per la  postura  assunta e mantenuta spontaneamente durante l’arco della giornata.

Solitamente  i genitori chiedono ai bambini/ragazzi di mandare le spalle indietro o di tenere la schiena dritta, etc.

A questo punto però le indicazioni del genitori, lasciano il tempo che trovano, perché il bambino si organizza nella posizione che è più naturale, economica e comoda per lui; questo vuol dire che la muscolatura del ragazzo si trova già in una situazione di squilibrio, cioè alcuni muscoli o gruppi muscolari hanno subito un accorciamento, mentre altri sono indeboliti e “stiratI”.

Il ragazzo può corregere momentaneamente la postura, ma se non si  interviene con esercizi specifici

la correzione sarà solo momentanea,  perché è necessario ripristinare un equilibrio che è andato perduto.

Questo non vuol dire che il bambino abbia già strutturato un alterazione della colonna vertebrale, ma se non si interviene in maniera adeguata, le probabilità sono elevate.

Il genitore che nota atteggiamenti posturali scorretti nel proprio figlio, dovrebbe per prima cosa, farlo visitare dal pediatra, il quale se lo riterrà necessario, lo invierà ad un medico specialista (medico ortopedico, meglio se specifico per l’età evolutiva).

Nello stesso tempo, in attesa del risultato della visita, se il bambino, non pratica nessuna attività sportiva, sarà sicuramente utile indirizzarlo alla pratica di uno sport, cercando di escludere attività a livelli  molto agonistici e  gli sport asimmetrici (tennis).

Se il genitore si accorge che il proprio figlio ha una postura scorretta, oltre alla visita con l’ortopedico, se  non ha mai effettuato una visita oculistica o se sono passati alcuni anni, è indicato effettuare un controllo.

In egual misura, è indicato effettuare  una visita odontoiatrica, perché una scorretta occlusione a livello della bocca, può ripercuotersi anche sul tratto cervicale e creare uno squilibrio su tutta la struttura muscolo-scheletrica.

 

Un altro elemento da sottolineare è che l’atteggiamento posturale assunto dal bambino è spesso lo specchio di un atteggiamento interiore, legato al proprio modo di porsi in relazione con se stessi e con l’ambiente esterno.

Questi fattori devono essere presi in considerazione nel trattamento dei disturbi della colonna vertebrale, il terapista esegue, oltre a esercizi specifici per correggere la postura, anche esercizi propriocettivi e  di presa di coscienza rispetto all’orientamento e all’organizzazione dello schema corporeo del bambino, favorisce il miglioramento della coordinazione motoria e delle competenze motorie in generale, influendo anche sull’autostima del bambino e qualora fosse necessario lo studio è organizzato per offrire un servizio multidisciplinare, avvalendosi di altre figure professionali specializzate nell’età evolutiva.

Di seguito sono descritti alcuni semplici esercizi, che non costituiscono l’alternativa ad  una costante attività motoria e neanche una ginnastica posturale specifica, ma sono un piccolo aiuto per mantenere un buon tono muscolare a livello del tronco.

Possono essere eseguiti tutti i giorni e l’esecuzione richiede poco tempo.

Genitori e figli possono eseguirli insieme!

Questi esercizi, vengono eseguiti seduti su una sedia, con le gambe flesse e i piedi bene in appoggio al suolo.

1 )Inclinare il capo, portando l’orecchio destro verso la spalla destra, mantenere il mento retratto (vicino al collo, no in avanti) contemporaneamente portare la spalla sinistra indietro e in basso. In modo da allungare alcuni muscoli del collo, mantenere circa 15 secondi e rilasciare lentamente. Eseguire dal lato opposto.

2) Mantenendo la schiena dritta e allineata con il capo, portare il braccio sinistro in alto (allungando il più possibile) e inclinare il busto verso destra, mantenere la posizione per circa 15 secondi e ritornare lentamente con il tronco al centro. Eseguire dal lato opposto sollevando l’arto superiore destro.

3)Portare il braccio sinistro, sulla gamba destra vicino al ginocchio, ruotare il tronco  indietro e verso destra, andando a guardare dietro di voi, il braccio destro è disteso in basso e segue il movimento del busto (rotazione). Mantenere per circa 15 secondi ed eseguire dal lato opposto, porre il braccio destro, sulla gamba sinistra vicino al ginocchio ed eseguire la rotazione del tronco verso sinistra e indietro.

4)Capo e tronco ben allineati, braccia lungo il busto, ruotare le braccia fino a portare il palmo delle mani rivolti in avanti, sentite le spalle che vanno indietro e le scapole che si avvicinano. Mantenere 10 secondi e rilasciare.

5)Intrecciate le dita delle mani e ruotate il palmo delle mani in fuori. Allungate le braccia in alto e mantenete la posizione per 15 secondi.

Per ogni esercizio che eseguite, non trattenete mai il fiato ed eseguite una respirazione non forzata, inspirando dal naso ed espirando dalla bocca, concentratevi sulla respirazione e  provate a sentire e percepire i muscoli che sono maggiormente coinvolti in ogni esercizio